Le leggende metropolitane esistono da sempre: si fanno strada con il passaparola ed alla fine riescono anche a raggiungere un livello di credibilità molto alto, anche se non meritato. Con i social network questo fenomeno si è ampliato ulteriormente: l’esempio classico è rappresentato dai video in cui il protagonista carica il cellulare con una patata. Ma è davvero una cosa possibile? Il fisico più famoso del web ci spiega tutta la verità con il suo esperimento.
La patata è uno degli ingredienti necessari per preparare tantissime ricette e una gran parte dei piatti più buoni del mondo. Può essere cucinata in un’infinità di modi diversi e questo è senza dubbio il motivo per cui sono famose in tutto il mondo. Negli ultimi anni però, grazie soprattutto ad internet ed alle piattaforme dei social network in particolare, il tubero è diventato famoso anche per la sua proprietà di generare energia elettrica. Ma le cose stanno davvero così?
Il prof carica il cellulare con una patata: il video virale è una bufala?
La risposta potrà stupire molti, ma dalla patata si può ottenere energia. Ovviamente questa risposta merita più di un chiarimento. A fornircelo ci pensa Vincenzo Schettini. Il professore di fisica che con i suoi esperimenti è riuscito a conquistare il web. Schettini nel suo video ripropone l’esperimento del ragazzo che carica il cellulare con una patata: infila la spina del caricabatterie nel tubero e connette il cavo al suo smartphone.
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Incredibilmente, il telefono si accende: si sta caricando! Quindi la patata è davvero in grado di fornire al telefono l’energia giusta per ricaricare la batteria? In realtà no: quell’esperimento è falso. Come spiega lo stesso professore, il cavo connesso al cellulare è attaccato ad una presa “vera”, mentre quello che è stato infilato nella patata cruda non è attaccato a nulla. Ma come in ogni leggenda che si rispetti, anche in questo caso c’è un fondo di verità.
Il fisico ci spiega la verità con un esperimento
Il fondo di verità è rappresentato dal fatto che il succo della patata è un discreto elettrolita, ovvero è in grado realmente di generare elettricità, ma non da solo. Per poterlo fare, la patata deve essere collegata a due elettrodi, di cui uno di rame ed uno di zinco. Le patate in serie collegate a questi due elettrodi possono essere viste come il modo più semplice e naturale per riprodurre la pila di Volta. Ma attenzione, lo stesso risultato si può ottener anche con altri cibi come la mela o il pomodoro.
Nel suo vero esperimento, il professore Schettini ha creato un circuito, mettendo le patate in serie e collegando i due estremi. Questa batteria composta da quattro patate è in grado di accendere un led, anche se per poco tempo ed in modo molto fievole. In conclusione, una singola patata cruda produce una tensione bassissima e l’assenza di elettrodi fa si che il circuito non sia chiuso: in altre parole, il video del ragazzo che carica il cellulare con una patata è una bufala!