Dichiarazione dei redditi, bisogna inserire anche i guadagni dalle vendite di oggetti usati? L'esperto scioglie ogni dubbio

Bisogna inserire la voce dei guadagni delle vendite di oggetti usati nella dichiarazione dei redditi, oppure si può anche evitare? Un noto avvocato ha rivelato se questi costituiscono reddito oppure no.

La dichiarazione dei redditi è uno dei documenti più importanti, che un cittadino è tenuto a fare ogni anno. Attraverso questo documento, il cittadino dichiara al fisco tutte le proprie entrate, e cioè i guadagni che ha avuto nel corso dell'anno, e si impegna a pagare le imposte correlate a questo documento. Attraverso la dichiarazione dei redditi, poi, i cittadini, che in questo caso sono chiamati contribuenti, possono avere diritto a riduzioni sui pagamenti, sconti, esenzioni, bonus e altre agevolazioni, basate, per l'appunto, sul reddito del contribuente.

Questo documento può essere presentato mediante la compilazione del modello 730, o del modello redditi. Esistono diversi modi per farlo: ci si può rivolgere a un commercialista, a un CAF o patronato, oppure si può farlo da soli, seguendo il modello 730 precompilato, oppure effettuandola sul portale online dell'INPS. Per compilare in maniera adeguata il modello 730, c'è bisogno di seguire delle linee guida, fornite dall'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, che permettono al contribuente di fare un lavoro corretto.

Dichiarazione dei redditi, il chiarimento dell'avvocato: bisogna inserire i guadagni dalle vendite di oggetti usati sulle piattaforme online?

Possono, naturalmente, sorgere dei dubbi in base alla compilazione del modello 730. Sulle sue pagine social, l'avvocato italiano Angelo Greco ha sciolto un dubbio che riguarda proprio la dichiarazione dei redditi, e che, soprattutto negli ultimi anni, può aver interessato tutti. Greco ha, cioè, rivelato se le vendite di oggetti usati fatte tramite portali di vendita online. La risposta è molto chiara: no, non si è tenuti a farlo. Come spiega Greco, infatti, le vendite di oggetti usati, come i vestiti, non fanno reddito, in quanto queste, di regola, vanno vendute a un prezzo inferiore, rispetto a quello pagato al venditore per acquistare lo stesso oggetto.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Angelo Greco (@angelogrecoofficial)

Ciò significa, praticamente, che in queste vendite non c'è plusvalenza: queste somme, dunque, non vanno dichiarate nel modello 730, o nella dichiarazione dei redditi. Attenzione, perché c'è un però: i guadagni non devono essere dichiarati, solo se la vendita non è effettuata in maniera professionale. Chi lo fa in maniera professionale organizzato, e cioè trasforma la vendita di oggetti usati in una vera e propria attività, comprando sempre oggetti usati, e poi rivendendoli a un prezzo, in questo caso, superiore, rispetto all'acquisto originario, allora, in quel caso, deve dichiarare il guadagno. Questo perché, ovviamente, in tale caso si presenta la plusvalenza. Questa regola vale anche se non si tratta di redditi elevati, e cioè superiori ai 5.000 euro. Se c'è la plusvalenza, e l'attività diventa professionale, dunque, i guadagni si dichiarano e si pagano le tasse su questi ultimi.

dichiarazione dei redditi
Una dichiarazione dei redditi.

Lascia un commento