Dichiarazione dei redditi, gli integratori prescritti dal nutrizionista sono detraibili? Il chiarimento dell'Agenzia delle Entrate

L'Agenzia delle Entrate ha risposto a una curiosità di un utente, che ha chiesto se è possibile portare in detrazione gli integratori prescritti dal nutrizionista, inserendoli nella dichiarazione dei redditi. Scopriamo tutti i dettagli.

Mediante la Dichiarazione dei redditi, i cittadini dichiarano i loro guadagni, e quindi le proprie entrate. Questo documento viene presentato ogni anno, attraverso la compilazione del modello 730, o del modello redditi. La dichiarazione dei redditi è fondamentale per determinare le imposte che il cittadino, e contribuente, deve pagare allo Stato. Presentare la dichiarazione dei redditi può essere anche molto utile al cittadino, in quanto dà la possibilità di richiedere dei bonus e delle indennità, nonché delle esenzioni, a seconda del proprio reddito ISEE.

Nella dichiarazione dei redditi possono, altresì, essere inserite alcune spese, che vengono definite detraibili o deducibili. Le spese detraibili si sottraggono a quella che sarà l'imposta lorda da dover pagare in base alla propria dichiarazione, mentre le spese deducibili vengono sottratte a quello che è il proprio reddito complessivo. Entrambe le tipologie di spese, in maniera diversa, comunque, possono permettere di pagare delle tasse meno costose.

Dichiarazione dei redditi: l'Agenzia delle Entrate rivela se è possibile inserire anche gli integratori prescritti dal nutrizionista. Ecco tutti i dettagli

Tra le spese detraibili, ci sono, notoriamente, le spese sanitarie. Le spese sanitarie permettono ai contribuenti di avere delle detrazioni dall'Irpef, l'Imposta sul reddito delle persone fisiche. In particolare, verrà detratto il 19% della differenza tra le spese sostenute e la franchigia, che ha un valore, in questo momento, di 129,11 euro. Tra le spese sanitarie che possono essere detratte, si citano i medicinali prescritti sotto ricetta medica. Anche i medicinali omeopatici sono considerati, se prescritti tramite ricetta medica. I parafarmaci, però, non sono considerati, e non rientrano nelle spese sanitarie detraibili.

dichiarazione dei redditi
Gli integratori possono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi? Ecco la risposta dell'Agenzia delle Entrate. (Fonte: Twitter - X - Agenzia delle Entrate).

A specificarlo è stata l'Agenzia delle Entrate, che ha risposto a una domanda di Serena, la quale ha chiesto se fosse possibile portare in detrazione, sul modello 730, le spese per gli integratori alimentari prescritti dal nutrizionista, inserendole nella dichiarazione dei redditi. Nella categoria dei parafarmaci, si trovano, oltre agli integratori alimentari, anche i colliri, le pomate e i prodotti fitoterapici: tutti questi prodotti non possono essere, dunque, inseriti nel documento della dichiarazione dei redditi, in quanto non porteranno alla detrazione. Sul portale FiscoOggi, l'Agenzia delle Entrate ha specificato che la spesa di questi prodotti non è considerata detraibile, nemmeno nel caso in cui essi fossero acquistati in farmacia, e nemmeno se dovessero essere assunti a scopo terapeutico, su prescrizione fatta dal medico. Niente da fare, dunque. In nessun caso, sottolinea l'Agenzia delle Entrate, le spese per gli integratori sono considerate detraibili, e non devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi.

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